Origini Romane e Nascita di Un Nome
Le fondamenta di Roisan affondano lungo l'antica via che costeggiava il torrente Buthier. Questa strada, che offriva un percorso alternativo da Aosta al Colle del Gran San Bernardo, esisteva ancor prima dell'arrivo dei Romani. Tuttavia, furono proprio loro a cercare di estendere il loro controllo su questa regione, intervenendo sulle tribù Salasse locali.
Il nome "Roisan" trae le sue radici dai tempi romani, associato ai terreni agricoli di proprietà dei "Rosius". La presenza romana è anche testimoniata da iscrizioni funerarie datate tra il I° e II° secolo d.C., conservate nel museo archeologico regionale.
Evoluzione Storica
Nel 1105, un documento cita "Rosiano" in relazione a uno scambio di beni tra personalità ecclesiastiche di spicco. Con il trascorrere dei secoli, Roisan ha subito diversi cambiamenti. Nel Duecento, ad esempio, fu suddiviso in due signorie: una sotto il Vescovo di Aosta e l'altra sotto la famiglia Quart.
La torre-fortezza di Rhins rappresenta un simbolo storico, un tempo sede della giurisdizione vescovile. Solo nel Settecento, le comunità della Valle d'Aosta riscattarono la loro libertà dai vincoli feudali.
Diverse famiglie hanno governato Roisan, tra cui i Savoia, i Closellinaz e i Champvillair. Jean de Champvillair, membro di spicco, contribuì al restauro della Collegiata di S. Orso ad Aosta.
Educazione e Devozione
Nel 1715, Roisan vide la nascita di una delle prime scuole pubbliche della regione, seguita da una scuola femminile nel 1815.
Durante le guerre mondiali, Roisan si distinse come l'unico paese italiano a non perdere nessun soldato, attribuendo tale miracolo al santo Vittore. Una tradizione locale parla di un "secret", una preghiera votiva cucita dalle mogli dei soldati nelle loro uniformi.
Curiosità del Luogo
All'interno del cimitero di Roisan riposano figure significative come i Parroci Auguste Apostolo e Jean Bonin. Il territorio di Roisan, privo di sorgenti naturali, ha sfruttato l'ingegnosità umana con la creazione di ruscelli artificiali, o "Rus", che ancor oggi disegnano il paesaggio.
Una leggenda locale sostiene che Calvino, il celebre riformatore, passò per Roisan nel 1536, attraversando il Buthier sul ponte di Closellinaz.
Un Racconto Immortale
Nel 1999, sul bollettino parrocchiale, venne pubblicata una narrazione affascinante di Sonia Fiacchi, ambientata a Roisan. Descrive due pellegrini in viaggio durante l'anno del giubileo, guidati da Boniface di Roisan, una figura storica di grande rilevanza nella chiesa Valdostana del Trecento e medico rinomato presso la corte del conte Amedeo VI di Savoia.
Indirizzo
- Roisan
- Roisan (Ao)
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